Origini e sostegno
Midada è un progetto della Fondazione il Gabbiano nato grazie anche al sostegno dei comuni del CISL (Locarnese), del Cantone Ticino, della Fondazione Schüller di Muralto, della Fondazione Tamagni e del Rotary club di Locarno. Il progetto ha iniziato il suo mandato nel corso del 2010 specializzandosi sempre più rispetto al tema della presa a carico di adolescenti e giovani adulti, la cui capacità formativa e lavorativa è stata frenata/ostacolata da ragioni personali ed emotive nell’ottica di un reinserimento socioprofessionale.
Scopi e finalità
Il progetto vuol essere il tentativo di contrastare il fenomeno dei NEET, vale a dire giovani che non sono inseriti nel sistema scolastico o formativo, non hanno un lavoro e non stanno cercando attivamente un’occupazione o un percorso di reinserimento. Lo scopo è quello di offrire a adolescenti e giovani adulti che rientrano in questa condizione, un accompagnamento socioeducativo e professionale tale da permettere loro l’acquisizione di un certo equilibrio personale e il mantenimento di una stabilità lavorativa duratura.
Midada quindi rappresenta un intervento preventivo finalizzato a sostenere i giovani a rischio di marginalità, evitando che la loro condizione evolva verso forme di assistenzialismo o invalidità prematura.
Criteri d’ammissione:
Ambito d’intervento
Attraverso l’elaborazione di un progetto mirato e costruito su misura, Midada cerca di offrire soluzioni concrete alle diverse esigenze dei partecipanti accolti. Si tratta di una presa a carico a 360° svolta da un’équipe multidisciplinare (educatori, psicologi, job coach e formatori) con una visione sistemica.
Questo tipo di approccio prevede un accompagnamento adeguato tenendo in considerazione la persona nella sua globalità e un coinvolgimento laddove possibile della rete familiare/sociale dei soggetti accolti. I percorsi hanno una durata massima di 12 mesi fatto salvo per eventuali prolunghi considerando ogni singola situazione.






