A volte ci chiedono come mai il biocamino fa odore.

Sarebbe facile, una volta appurato che non sia un nostro prodotto, attribuire la colpa al camino, ma non sarebbe corretto, come in tutte le cose l’importante è capirne le cause per potervi porre rimedio, vediamo di chiarire.

Se il biocamino rilascia un odore fastidioso qualcosa non va, ma cosa? Le cause possono essere di varia natura, le principali sono:

  • La qualità del bruciatore
  • L’alloggiamento del bruciatore
  • L’aerazione dell’ambiente
  • La qualità del bioetanolo

La qualità del bruciatore

L’odore di solito è dato da vapori di bioetanolo incombusto che si liberano nell’ambiente dovuto ad una combustione incompleta, la qualità e la tecnologia costruttiva del bruciatore in questo caso sono importantissime, deve garantire la combustione completa dei vapori. Solo nei primi minuti dall’accensione quando la combustione è ancora precaria può liberarsi un po’ di odore, ma una volta bene avviato devono scomparire.

L’alloggiamento del bruciatore

La fiamma ha bisogno di ossigeno per svilupparsi bene, quindi il bruciatore ha bisogno di un afflusso di ossigeno costante e privo di turbolenze, le nostre camere di combustione sono progettate dimensionalmente e testate per garantire il corretto afflusso di aria alla fiamma, una piccola variazione anche solo della dimensione del vetro di protezione può influire notevolmente sulla combustione. Per questo raccomandiamo particolare attenzione nel posizionare il bruciatore in camini autocostruiti , nicchie a parete, mobili o altro, occorre l’assistenza di persona competente. Per lo stesso motivo nei biocamini su misura a volte siamo costretti a porre dei limiti tecnici alla fantasia dei clienti.

L’aerazione dell’ambiente

L’aerazione non serve per far evacuare gli odori, ma per garantire il corretto afflusso di ossigeno al biocamino in modo che gli odori non si formino, la fiamma consuma ossigeno che deve essere costantemente reintegrato, se il bruciatore è grande e molto potente occorrerà una quantità d’aria notevole, in un ambiente piccolo questo genera turbolenze che danneggiano la combustione, anche la pratica di aprire ogni tanto una finestra non è molto corretta poiché genera un afflusso discontinuo, meglio avere un bruciatore e un camino dimensionati per l’ambiente.

La qualità del bioetanolo

La cura di tutti i fattori precedenti diventa inutile se non viene utilizzato bioetanolo di qualità, si trovano in giro prodotti di qualità discutibile, il bioetanolo è ricavato dalla fermentazione di vegetali, esiste in commercio etanolo ricavato da fonti non rinnovabili, da combustibili fossili, in sostanza da petrolio che può essere miscelato al bioetanolo da rinnovabili per ridurne il costo, questo può essere causa di odori fastidiosi.

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